Mese: Luglio 2020

Avete acquistato da poco un criceto? Benissimo ottima scelta. Ovviamente per farlo sentire il prima possibile a casa sua il consiglio che sentiamo di darvi è quello di acquistare una bella e ampia gabbia. Le migliori gabbie per criceti sono quelle più costose ma se si vuole bene al proprio animaletto sono anche quelle maggiormente consigliate. Andiamo a capirne di più.

Una gabbietta per criceto deve avere degli spazi organizzati al meglio e mettere a disposizione loro l'opportunità di un po' di movimento andando in questo modo a stimolare le funzioni motorie e cognitive. Fra le tante gabbie per criceto presenti in commercio bisogna acquistarne una sufficientemente spaziosa ed elegante magari con una struttura resistente in legno naturale. Ci sono tante fantasie in circolazione con gabbie allegre, colorate, con tubi per i criceti simili alle attrazioni di un vero e proprio luna park e tanto altro.

Migliori gabbie per criceti: ecco cosa bisogna sapere a riguardo

Logicamente va sottolineato che non tutti i roditori sono uguali e i criceti hanno specifiche necessità che vanno prese in considerazione, altrimenti si rischia di stressare questo piccolo animale con il rischio che si ammali. I criceti da questo punto di vista sono molto sensibili e una gabbia molto spoglia senza niente al suo interno può portare ad atteggiamenti di depressione o eccessiva aggressività.

Quando si acquista una gabbia al suo interno in primis va messo un beverino più due mangiatoie. E' importante tenere distanti gli alimenti secchi e quelli freschi cosi da evitare con il tempo la formazione di muffe. Fra i tanti strumenti per intrattenere il criceto quello più apprezzato è la classica ruota, a patto che sia fissata a dovere alla parete o un perno fatto apposta e che sia di materiale plastico pieno. Infatti se si acquistano quelle caratterizzate da fessure possono provare molti incidenti al criceto, che rischia di rimanere incastrato e farsi male. Vi consigliamo ad esempio queste ottime gabbie per criceti cosi da ritrovarvi con un prodotto di ottima qualità.

Conclusioni

Altra cosa che riteniamo essere davvero fondamentale è la presenza di almeno una casa. La casetta per un criceto è, infatti, davvero necessaria questo perché l'animale deve avere a disposizione un luogo dove dormire o rifugiarsi quando ha paura di qualcosa. La scelta sul mercato è ampia. Se proprio non sapete quale gabbia per criceti acquistare chiedete consiglio al negoziante oppure direttamente al veterinario di fiducia.

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Come curare l'otite nel cane. E' questo che si chiedono i proprietari di cani ad oggi. Cerchiamo di scoprirlo in questo nuovo articolo. L'orecchio del proprio amico a quattro zampe, come quello di qualsiasi umano, è suddiviso anch'esso in tre parti, ovvero: padiglione auricolare o orecchio esterno, che è diverso in base alla razza. Serve per convogliare i suoni verso le parti maggiormente interne. L'orecchio medio che è una cassa di risonanza a tutti gli effetti, al cui interno ci sono tre piccole ossa: incudine, staffa e martello che servono ad amplificare i suoni. L'orecchio interno che ha organi di responsabilità di tutte le percezioni dei suoni.

Come curare l'otite nel cane: qual'è la differenza fra l'orecchio di un essere umano e quello di un cane?

La vera differenza fra un orecchio di un cane o quello di un umano qual'è? La principale è rappresentata dal canale uditivo. Negli animali infatti tutto ciò è più profondo e ha una forma a L con una parte prima verticale poi a seguire orizzontale. In qualsiasi razza di cane, tutte le 3 parti dell'orecchio con il tempo possono essere soggette a infiammazioni che vengono chiamate per l'appunto otiti. Queste malattie, come ad esempio può essere la congiuntivite nel cane, vanno a colpire l'orecchio esterno. Se trascurate, inoltre, possono penetrare in profondità e recare danni all'animale.

Otite: quali razze di cani ne sono più soggette?

Qualche razza è soggetta a soffrire di otite più di altre, fra le principali troviamo: cani con pelo abbondante alla base dell'orecchio, cani con orecchie che pendono, cani da caccia, cani che hanno una secrezione maggiore di sebo e per finire cani che hanno problemi dermatologici, disturbi endocrini o ipersensibilità alimentari. In tutti questi soggetti appena menzionati è consigliato controllare con periodicità le orecchie.

In qualsiasi animale, contrariamente a quanti pensano, è fondamentale di tanto in tanto fare un'accurata pulizia delle orecchie cosi da evitare che con il tempo si instaurino odori poco piacevoli. Tutto dev'essere fatto anche per cercare al meglio di prevenire il presentarsi di brutte patologie che se non curate si possono aggravare.

Sintomi di un'otite nel cane: come riconoscerli?

Di solito un cane con otite ha un dolore forte e intenso che difficilmente passa se non curato. Spesso tutto va a manifestarsi quando si tende ad accarezzare la testa dell'animale vicino all'orecchio e il soggetto ha una reazione aggressiva ed eccessiva. Tra l'altro gli amici a quattro zampe tendono a tenere la testa leggermente inclinata da una parte, la muovono di continuo e si grattano vistosamente vicino alle orecchie.

L'orecchio soggetto ad otite tra l'altro può essere particolarmente caldo, sporco e gonfio con all'interno tantissimo cerume che emana uno sgradevole odore. Se avete il sospetto che il vostro cane sia stato colpito da un'otite, chiamate il prima possibile il veterinario di fiducia che potrà darvi la cura migliore per far tornare in forma l'animale

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