Mese: Marzo 2023

Negli ultimi anni, il video è diventato uno strumento sempre più importante per le aziende che cercano di raggiungere il proprio pubblico. La produzione di un video aziendale può sembrare costosa e complicata, ma in realtà può avere un impatto significativo sulla percezione del marchio e sull'interazione con i clienti. Ecco i principali motivi per cui la realizzazione di un video aziendale può essere un investimento prezioso per l'azienda secondo Thirty Seconds Video Production Company:

  1. Il video è coinvolgente: il video è uno strumento molto coinvolgente che può catturare l'attenzione del pubblico in modo efficace. La maggior parte delle persone preferisce guardare un video piuttosto che leggere un testo o guardare una presentazione statica. Un video ben realizzato può mantenere l'attenzione del pubblico e comunicare il messaggio dell'azienda in modo efficace.

  2. Il video può migliorare la percezione del marchio: un video aziendale ben realizzato può aiutare a migliorare la percezione del marchio tra il pubblico. Un video di alta qualità può trasmettere professionalità e serietà dell'azienda, mentre un video divertente e creativo può mostrare il lato umano dell'azienda e aumentare la simpatia del pubblico.

  3. Il video può aumentare la visibilità online: il video è un formato molto popolare sui social media e sui motori di ricerca. La creazione di un video aziendale può aiutare l'azienda a raggiungere un pubblico più ampio sui canali social e migliorare la posizione sui motori di ricerca grazie all'utilizzo di parole chiave specifiche.

  4. Il video può migliorare la comprensione del prodotto o del servizio: un video aziendale può aiutare a spiegare in modo chiaro e semplice i prodotti o i servizi dell'azienda. In questo modo, i clienti potranno capire meglio come funziona il prodotto o il servizio e quali sono i suoi vantaggi rispetto alla concorrenza.

  5. Il video può aumentare le vendite: un video aziendale ben realizzato può aiutare a convincere i potenziali clienti a fare acquisti. Un video che mostra il prodotto o il servizio in azione può convincere i clienti della sua efficacia e spingere all'acquisto.

In conclusione, la realizzazione di un video aziendale può essere un investimento prezioso per l'azienda. Un video ben realizzato può catturare l'attenzione del pubblico, migliorare la percezione del marchio, aumentare la visibilità online, migliorare la comprensione del prodotto o del servizio e aumentare le vendite. Se l'azienda è disposta a investire il tempo e le risorse necessarie per creare un video di alta qualità, i risultati possono essere sorprendenti.

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Se hai un sito web o un blog, sicuramente saprai quanto sia importante svolgere periodicamente una ricerca delle parole chiave al fine di sviluppare un buon piano editoriale e convertire le visite degli utenti in profitto. Se ultimamente ti sei accorto che la tua strategia in questo senso non sta dando i risultati sperati, molto probabilmente quello di cui hai bisogno sono chiavi più precise, più affini con quella che nei fatti è la tua offerta di prodotti o servizi. Se finora hai sempre puntato su parole chiave molto generiche infatti, potresti essere quasi invisibile agli occhi dei motori di ricerca, e naturalmente a quelli di Google. Una scelta sbagliata delle keyword infatti non è solamente inutile, ma spesso si rivela anche controproducente. Come fare per uscirne? Vediamo alcune possibili soluzioni.

 

Alla ricerca della keyword perfetta

Nonostante la SEO sia sempre più sulla bocca di tutti, sono pochi i professionisti capaci di sfruttarne al meglio le potenzialità. Già, perché con il passare del tempo l’algoritmo di Google si affina, e il posizionamento nelle prime pagine diviene un obiettivo sempre più complesso. In realtà però, come anticipato, esistono alcuni modi per sconfiggere “Golia” e ritagliarsi il giusto spazio spazio su internet: il primo di essi consiste per esempio nell’aggirare il gigante e scegliere una nicchia più ristretta in cui primeggiare. Che è anche un po’ il solito principio basilare del marketing “per diventare il primo esponente in un mercato, non fare a gara con gli altri ma creane uno nuovo”. Così facendo, il posizionamento è assicurato. Inoltre, è bene ricordare che sul web esistono numerosi tool capaci di darti una mano in questo senso. Tra di essi figurano sia vere e proprie suite, sia semplici siti web in cui ti basta inserire una keyword per veder comparire quelle più affini. Naturalmente, gli strumenti a pagamento sono i più precisi, ma anche i più difficili da utilizzare.

 

La parola degli esperti SEO

Secondo gli esperti del settore, la risposta più efficace è anche quella più semplice per l’utente: affidando la ricerca delle parole chiave ad un’agenzia specializzata nella SEO puoi finalmente emergere e posizionarti nella prima pagina di Google. Questo è effettivamente il modo più sicuro e con il maggior potenziale in assoluto per fare della tua piccola attività una realtà in costante crescita. Un’agenzia SEO infatti è in grado di monitorare una molteplicità di fattori che per il singolo utente sarebbero certamente proibitivi, anche a fronte di conoscenze e competenze ottenute con studi mirati e corsi a pagamento sul tema. Gestire un sito web e le relative campagne pubblicitarie richiede infatti competenza, curiosità ma soprattutto costanza: se devi occuparti di seguire l’aspetto creativo e produttivo di beni e servizi da te ideati, quasi certamente non riuscirai a dedicare anche un tempo sufficiente all’implementazione di strategie di marketing efficace! La scelta delle parole chiave rientra probabilmente tra gli aspetti più divertenti e alla tua portata in questo processo, ma è sempre bene ricordare che da sola non basta!

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Che rapporto hanno gli italiani con la pubblicità? Qual è quella che guardano di più? Secondo gli esperti, la pubblicità nativa è quella che si sta diffondendo e prendendo sempre più piede tra gli italiani. Facendo un giro veloce sulla home di nativery, è possibile farsi un'idea di quello che i siti specializzati in native ads possono fare per tutti i tipi di business. A dire il vero però, gli italiani sono ancora molto coinvolti anche dalle forme di pubblicità più tradizionale che comunque sono tanto diffusi, specie tra le grandi aziende.

Andando ad analizzare i dati dell'ultimo rapporto Censis risulta, ovvero, che gli italiani sono legati in maniera forte alla tv, ma vi è un consumo di media sempre più digitali, soprattutto tra i più giovani. Parliamo di coloro che hanno tra i 14 e i 29 anni. Questo pubblico è sempre più spinto dai contenuti del marketing che si allontanano dal tradizionale per cercare una pubblicità più costruita e su misura.

 

Quali pubblicità colpiscono gli italiani

Secondo i dati dell'ultimo rapporto Censis gli italiani si stanno distaccando dai mezzi del marketing tradizionale. I dati, infatti, dimostrano che il marketing tradizionale è in crisi. Piuttosto, la presenza online è quella in grado davvero di pubblicizzare un brand. Gli italiani cercano ogni giorno di più solo informazioni sui propri acquisti e lo fanno attraverso internet.

Infatti, almeno il 37% degli italiani per avere informazioni su un prodotto o su un'azienda visita il sito web e cerca i pareri di altre persone nei forum online o nelle community, in una percentuale pari al 19% circa. Il 13,4% degli italiani è spinto a cercare su siti di e-commerce – come per esempio eBay – oppure l'11,2% cerca recensioni video su YouTube. Stesso discorso anche per i portali di acquisto collettivo, come ad esempio Groupon, che sono consultati da almeno il 10,9% degli acquirenti finali di un prodotto. Inoltre, il 10,5% delle persone chiede parerei agli amici anche attraverso i social network. Gli utenti, ciò che è certo, è che nel tempo si sono abituati a fare ricerche sul web prima di fare qualunque tipo di acquisto. Per questo la rete ha registrato degli incrementi pubblicitari pari al 12,3% nel corso degli ultimi anni.

È un numero destinato a crescere che dimostra come è importante cambiare completamente il modo di comunicare, soprattutto in termini pubblicitari.

 

Il boom dei contenuti nativi

Nella crescita della pubblicità retail, a fare la differenza e a registrare un vero e proprio picco, è la pubblicità nativa in Europa. Parliamo di un tipo di pubblicità che ha portato una crescita almeno del 156%, se si considerano i prospetti fino al 2025. Questo perché i consumatori sono sempre più immuni dai tipi di pubblicità classica. Piuttosto cercano qualcosa che sia davvero costruito su misura, con contenuti di qualità e performanti. Inoltre, la pubblicità nativa è anche perfetta per i contesti social, per quelli mobile e per i video. La fruizione semplificata via mobile di questo tipo di pubblicità aiuta ancora di più a diffondere la native advertising, quindi a parlare ai potenziali clienti.

 

Perché scegliere la pubblicità digitale

Oggi giorno optare per la pubblicità digitale è un vero e proprio imperativo categorico. Ne sono certi gli esperti che hanno registrato la curva di crescita del marketing nativo – e in generale di quello digitale. Di conseguenza, gli imprenditori sono sempre più propensi ad approfittare dei costi più abbordabili della pubblicità sul web e delle sue possibilità di entrare a stretto contatto con i consumatori. Il digitale permette di creare un rapporto a “tu per tu” con il target di riferimento. Quindi, la pubblicità online rappresenta sicuramente la soluzione ideale per quelle realtà anche più piccole che vogliono investire parlando con il target di riferimento, coinvolgendolo in maniera diretta e senza rinunciare a un contenuto di qualità.

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Sono sempre più i genitori che scelgono di regalare ai propri figli con disturbi specifici dell’apprendimento o con diabete mellito di tipo 1 un’esperienza di studio all’estero. Questa possibilità, fino a poco più di 10 anni fa impensabile, è divenuta oggi possibile grazie all’impegno di importanti istituzioni del settore della formazione, che grazie all’esperienza pluriennale di personale scolastico specializzato sono riuscite ad adattare le vacanze all’estero per ragazzi ai bisogni dei ragazzi con DSA e DM1.

Un passo avanti importante che ha reso l’inclusione (un concetto troppo spesso decantato solo sulla carta) più pratica e tangibile. Non è certo una novità che le vacanze studio che si svolgono presso paesi anglofoni siano il modo più efficace ed impattante per imparare l’inglese: per questo motivo, anche i genitori dei bambini e degli adolescenti affetti da discalculia, disgrafia, ma anche da diabete mellito hanno progressivamente richiesto alle agenzie specializzate la possibilità di adattare le varie esperienze alle esigenze dei propri figli.

Dal costante dialogo tra famiglie, scuole e agenzie di tour operator è nata così l’offerta formativa specificatamente pensata per offrire a questi ragazzi tutto il supporto di cui hanno bisogno, sia durante le attività quotidiane, sia durante le lezioni di inglese.

 

Vacanze studio per DSA: come funzionano?

Ma vediamo i punti salienti di ciascuna offerta più nel dettaglio: parlando di disturbi specifici per l’apprendimento, è chiaro che i principali dubbi di un genitore possano riguardare l’effettiva applicazione di un metodo didattico pertinente. Ebbene, grazie al programma DSA i ragazzi saranno non solo seguiti in aula da docenti competenti, ma avranno anche la possibilità di apprendere la lingua utilizzando uno speciale software chiamato “FastForWord”, il quale grazie alla computazione di dati neurali permette di ottimizzare i tempi di lettura e apprendimento. Ogni giorno, durante le lezioni, i ragazzi trascorrono un’ora ascoltando i propri esercizi, che si basano sul riconoscimento del suono. In questo modo, l’esperienza di apprendimento si fa completa, immersiva, e diventa un vero e proprio gioco da ragazzi!

 

DM1 e studio all’estero: modalità e sicurezza

Anche i ragazzi che ogni giorno convivono con il diabete mellito di tipo 1 possono vivere esperienze indimenticabili lontano da casa. Come? Grazie alla presenza costante di un medico/accompagnatore per l’intera durata del soggiorno naturalmente! Il personale specializzato infatti sarà a disposizione delle esigenze dei ragazzi anche durante la notte, e sarà disponibile per effettuare controlli della glicemia in quanto alloggiante presso la medesima struttura degli studenti.

Quest’ultima infatti, non sarà una famiglia residente nel luogo di destinazione, ma uno dei più importanti college del luogo. In questo modo, ogni ragazzo potrà essere seguito e assistito nel minor tempo possibile, e avrà la possibilità di comunicare con i propri accompagnatori anche durante altre tipologie di attività, escursioni e naturalmente pasti compresi. Regalare ad un ragazzo DM1 una vacanza studio all’estero è un gesto di amore e fiducia, capace di infondere quella sicurezza e quell’inclusione di cui più di altri ha bisogno. Fortunatamente, grazie al lavoro di equipe specializzate, questa possibilità è non solo concreta, ma anche affidabile, efficace e sicura!

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