Come impermeabilizzare un tetto? Il deterioramento di un tetto può derivare da diverse cause, molte delle quali sono comuni e facilmente riconoscibili. Non a caso, l’usura dei materiali nel tempo gioca un ruolo cruciale poiché le tegole, per esempio, possono rompersi o scolorirsi a causa dell’esposizione prolungata agli agenti atmosferici. I nemici principali sono l’acqua, la grandine, la neve e l’esposizione solare.
Inoltre, le variazioni termiche estreme sono causa anch’esse di crepe nei materiali impermeabilizzanti. Quando invece l’infiltrazione dell’acqua è in una fase embrionale o in via di sviluppo si presenta sotto forma di macchie, umidità e muffe conclamate. Infine, anche errate progettazioni o stratigrafie di tetti, terrazzi e balconi, oppure l’utilizzo di sistemi impermeabilizzanti di scarsa qualità possono generare un precoce degrado dei materiali e dunque causare infiltrazioni d’acqua agli edifici.
Per riconoscere questi problemi vanno dunque effettuate delle ispezioni regolari sul tetto. Un controllo visivo è decisivo nell’evidenziare i primissimi segnali di danneggiamento o di usura. Onde evitare queste situazioni è consigliato investire in idonei sistemi di impermeabilizzazione per il tetto sfruttando tecniche come l'applicazione di membrane impermeabili liquide o di prodotti specifici per i trattamenti superficiali, i quali garantiscono una protezione efficace dalle infiltrazioni.
Quando impermeabilizzare un tetto o un terrazzo?
Sia che si viva in un condominio o in una casa di proprietà, l’impermeabilizzazione del tetto dovrebbe essere fatta non appena si scorgono i primi segnali di deterioramento. Tuttavia, se non abbiamo fretta di intervenire possiamo dedicarci all’applicazione del sistema impermeabilizzante con la bella stagione. Ossia? La stagione ideale per impermeabilizzare un tetto è durante la primavera o l'autunno. Questi periodi dell'anno offrono in linea generale delle condizioni meteorologiche favorevoli, con temperature moderate e minori precipitazioni. Difatti, l’acqua sotto forma di pioggia, neve o grandine non facilita i lavori.
In primavera, le temperature iniziano a salire, e le giornate si allungano consentendo ai materiali impermeabilizzanti di asciugarsi più rapidamente e di aderire meglio alla superficie del tetto. Inoltre, i giorni più lunghi offrono maggiori opportunità di lavoro, soprattutto se la superficie da trattare è piuttosto ampia. In alternativa, l’autunno offre una stabilità climatica più consistente, favorita da un minor numero di piogge e un tasso di umidità più basso. Si tratta di un momento strategico per impermeabilizzare il tetto in vista delle intemperie invernali.
Come si può ben immaginare, vanno evitati i mesi estivi estremamente caldi e quelli invernali alquanto freddi. Poiché, in estate il caldo compromette l'applicazione dei materiali, mentre in inverno le basse temperature causano gelate e impediscono una corretta adesione dei materiali. Non a caso, in commercio non si trovano solo le guaine bituminose per risolvere questo tipo di problematica.
Come impermeabilizzare un tetto: materiali, metodologie e costi
Impermeabilizzare un tetto significa proteggere la struttura ed evitare infiltrazioni d'acqua. I costi legati a questo intervento possono variare notevolmente, in base alla tipologia del materiale scelto e alle dimensioni del tetto stesso. Tra i materiali più pratici ed innovativi da applicare annoveriamo i sistemi impermeabilizzanti liquidi – sotto forma di resine liquide da stendere – che possono essere applicati direttamente sulla superficie esistente, creando uno strato impermeabile a spessore.
L’applicazione delle tradizionali guaine a rotoli/membrane bituminose o in PVC avviene attraverso un processo che prevede la preparazione del supporto, la stesura del materiale e successivamente il fissaggio tramite calore (mediante cannello a fiamma) o adesivi specifici. Invece, i prodotti liquidi possono essere stesi direttamente sulla superficie dopo aver effettuato una accurata pulizia della stessa. In entrambi i casi, è importante considerare anche l’implementazione di eventuali rinforzi sui punti critici come giunti e raccordi per garantire una copertura totale.
A conti fatti, è consigliabile contattare dei professionisti esperti per valutare le condizioni specifiche del tetto e ricevere una stima dei costi complessivi dell'intervento. Nondimeno, si potrebbero sfruttare delle detrazioni fiscali (qualora fossero in vigore) che riducono ulteriormente il conto finale, magari in ottica di migliorie ambientali ed energetiche. Una corretta impermeabilizzazione non solo protegge l'edificio da danni futuri ma contribuisce anche a mantenere alto il valore della proprietà.
Prestare attenzione ai segnali di deterioramento e intervenire tempestivamente con misure di manutenzione adeguate è essenziale per mantenere intatta nel tempo l'integrità del tetto. Programmare lavori di impermeabilizzazione durante le stagioni mediane, primavera e autunno, garantisce dei risultati duraturi e protegge la struttura sottostante dagli agenti atmosferici. Una valutazione preliminare dello stato del tetto è sempre consigliata prima di procedere con qualsiasi intervento.
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