Categoria: Casa

Come impermeabilizzare un tetto? Il deterioramento di un tetto può derivare da diverse cause, molte delle quali sono comuni e facilmente riconoscibili. Non a caso, l’usura dei materiali nel tempo gioca un ruolo cruciale poiché le tegole, per esempio, possono rompersi o scolorirsi a causa dell’esposizione prolungata agli agenti atmosferici. I nemici principali sono l’acqua, la grandine, la neve e l’esposizione solare. 

Inoltre, le variazioni termiche estreme sono causa anch’esse di crepe nei materiali impermeabilizzanti. Quando invece l’infiltrazione dell’acqua è in una fase embrionale o in via di sviluppo si presenta sotto forma di macchie, umidità e muffe conclamate. Infine, anche errate progettazioni o stratigrafie di tetti, terrazzi e balconi, oppure l’utilizzo di sistemi impermeabilizzanti di scarsa qualità possono generare un precoce degrado dei materiali e dunque causare infiltrazioni d’acqua agli edifici.

Per riconoscere questi problemi vanno dunque effettuate delle ispezioni regolari sul tetto. Un controllo visivo è decisivo nell’evidenziare i primissimi segnali di danneggiamento o di usura. Onde evitare queste situazioni è consigliato investire in idonei sistemi di impermeabilizzazione per il tetto sfruttando tecniche come l'applicazione di membrane impermeabili liquide o di prodotti specifici per i trattamenti superficiali, i quali garantiscono una protezione efficace dalle infiltrazioni.

Quando impermeabilizzare un tetto o un terrazzo?

Sia che si viva in un condominio o in una casa di proprietà, l’impermeabilizzazione del tetto dovrebbe essere fatta non appena si scorgono i primi segnali di deterioramento. Tuttavia, se non abbiamo fretta di intervenire possiamo dedicarci all’applicazione del sistema impermeabilizzante con la bella stagione. Ossia? La stagione ideale per impermeabilizzare un tetto è durante la primavera o l'autunno. Questi periodi dell'anno offrono in linea generale delle condizioni meteorologiche favorevoli, con temperature moderate e minori precipitazioni. Difatti, l’acqua sotto forma di pioggia, neve o grandine non facilita i lavori.

In primavera, le temperature iniziano a salire, e le giornate si allungano consentendo ai materiali impermeabilizzanti di asciugarsi più rapidamente e di aderire meglio alla superficie del tetto. Inoltre, i giorni più lunghi offrono maggiori opportunità di lavoro, soprattutto se la superficie da trattare è piuttosto ampia. In alternativa, l’autunno offre una stabilità climatica più consistente, favorita da un minor numero di piogge e un tasso di umidità più basso. Si tratta di un momento strategico per impermeabilizzare il tetto in vista delle intemperie invernali.

Come si può ben immaginare, vanno evitati i mesi estivi estremamente caldi e quelli invernali alquanto freddi. Poiché, in estate il caldo compromette l'applicazione dei materiali, mentre in inverno le basse temperature causano gelate e impediscono una corretta adesione dei materiali. Non a caso, in commercio non si trovano solo le guaine bituminose per risolvere questo tipo di problematica.

Come impermeabilizzare un tetto: materiali, metodologie e costi

Impermeabilizzare un tetto significa proteggere la struttura ed evitare infiltrazioni d'acqua. I costi legati a questo intervento possono variare notevolmente, in base alla tipologia del materiale scelto e alle dimensioni del tetto stesso. Tra i materiali più pratici ed innovativi da applicare annoveriamo i sistemi impermeabilizzanti liquidi – sotto forma di resine liquide da stendere – che possono essere applicati direttamente sulla superficie esistente, creando uno strato impermeabile a spessore.

L’applicazione delle tradizionali guaine a rotoli/membrane bituminose o in PVC avviene attraverso un processo che prevede la preparazione del supporto, la stesura del materiale e successivamente il fissaggio tramite calore (mediante cannello a fiamma) o adesivi specifici. Invece, i prodotti liquidi possono essere stesi direttamente sulla superficie dopo aver effettuato una accurata pulizia della stessa. In entrambi i casi, è importante considerare anche l’implementazione di eventuali rinforzi sui punti critici come giunti e raccordi per garantire una copertura totale.

A conti fatti, è consigliabile contattare dei professionisti esperti per valutare le condizioni specifiche del tetto e ricevere una stima dei costi complessivi dell'intervento. Nondimeno, si potrebbero sfruttare delle detrazioni fiscali (qualora fossero in vigore) che riducono ulteriormente il conto finale, magari in ottica di migliorie ambientali ed energetiche. Una corretta impermeabilizzazione non solo protegge l'edificio da danni futuri ma contribuisce anche a mantenere alto il valore della proprietà. 

Prestare attenzione ai segnali di deterioramento e intervenire tempestivamente con misure di manutenzione adeguate è essenziale per mantenere intatta nel tempo l'integrità del tetto. Programmare lavori di impermeabilizzazione durante le stagioni mediane, primavera e autunno, garantisce dei risultati duraturi e protegge la struttura sottostante dagli agenti atmosferici. Una valutazione preliminare dello stato del tetto è sempre consigliata prima di procedere con qualsiasi intervento.

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Nell'arredamento del bagno, i dettagli fanno la differenza, e i rubinetti non fanno eccezione. Se stai cercando una soluzione che coniughi estetica, resistenza e durata, il trattamento e finitura in PVD per i rubinetti è ciò di cui hai bisogno. Questo avanzato metodo di rivestimento non solo offre una protezione superiore contro graffi, corrosione e calcare, ma mantiene anche i rubinetti splendenti ed in ordine nel tempo. Scopriamo insieme perchè il trattamento e finitura in PVD per i rubinetti può trasformare l'aspetto e la funzionalità del tuo bagno.

Cos'è la finitura PVD e perché rivoluzionerà i tuoi rubinetti

La finitura PVD (Physical Vapor Deposition) è una tecnologia di rivestimento avanzata che utilizza un processo di deposizione fisica in fase vapore per applicare sottili strati di materiale sulla superficie dei rubinetti. Questo processo avviene in una camera ad alto vuoto, dove il materiale di rivestimento viene vaporizzato e poi depositato in modo uniforme sul substrato, creando una finitura estremamente dura e resistente.

I vantaggi imbattibili della finitura PVD: durata, resistenza e bellezza senza tempo

La finitura PVD offre numerosi vantaggi che la rendono ideale per i rubinetti del bagno e della cucina. Uno dei principali benefici è la resistenza ai graffi, che mantiene la superficie del rubinetto impeccabile nonostante l'uso quotidiano. Inoltre, la finitura PVD garantisce una resistenza alla corrosione superiore, proteggendo i rubinetti dagli effetti dannosi dell'acqua e dell'umidità.

Un altro vantaggio significativo è la resistenza al calcare. A differenza delle finiture tradizionali, il PVD impedisce l'accumulo di depositi di calcare, mantenendo i rubinetti puliti e funzionanti più a lungo.Per la pulizia non sono necessari prodotti chimici ed altamente aggressivi ma è sufficiente un panno inumidito con un prodotto per la pulizia neutro. Infine, la finitura PVD previene lo scolorimento, mantenendo i rubinetti brillanti e con un aspetto nuovo nel tempo. Questa combinazione di durata, resistenza e bellezza senza tempo rende la finitura PVD una scelta eccellente per chi desidera un ambiente elegante e funzionale.

PVD: l'alleato perfetto per rubinetti sempre splendenti 

Oltre alla resistenza, la finitura PVD è estremamente facile da pulire e manutenere. La superficie liscia e non porosa dei rubinetti PVD impedisce l'accumulo di calcare e batteri, garantendo una maggiore igiene. Questo significa che i rubinetti PVD non solo appaiono splendenti, ma possono essere tenuti in ordine più facilmente  rispetto ai rubinetti con finiture tradizionali.

La manutenzione dei rubinetti PVD è semplice: basta una pulizia regolare con detergenti delicati per mantenere la loro brillantezza e igiene. La superficie resistente ai graffi e alla corrosione facilita la rimozione dello sporco, rendendo i rubinetti sempre pronti all'uso e con un aspetto impeccabile.

Con i rivestimenti in  PVD, i tuoi rubinetti non solo rimarranno belli nel tempo, ma offriranno anche un ambiente più pulito e sano per la tua famiglia. Questo rende il PVD l'alleato perfetto per chi cerca praticità, igiene e estetica in un solo prodotto.

Un arcobaleno di colori e finiture: personalizza il tuo bagno e la tua cucina con il PVD

La finitura PVD non solo offre durabilità e resistenza, ma apre anche un mondo di possibilità estetiche per il tuo bagno. Con il PVD, puoi scegliere tra una vasta gamma di colori e finiture che vanno dall'oro al bronzo, dal nero al cromo, e molte altre varianti. Queste opzioni ti permettono di personalizzare i tuoi rubinetti in modo che si adattino perfettamente al design e allo stile della zona in cui si trovano .

Immagina la bellezza di un rubinetto dorato che aggiunge un tocco di lusso e raffinatezza, o un elegante rubinetto nero che conferisce un aspetto moderno e sofisticato. Le finiture in cromo offrono una brillantezza senza tempo, mentre le tonalità di bronzo possono aggiungere calore e carattere all'ambiente. Con il PVD, puoi creare abbinamenti personalizzati che trasformano il tuo bagno in uno spazio di tendenza e di grande impatto visivo.

PVD: la scelta eco-friendly per un bagno sostenibile

Optare per la finitura PVD significa anche fare una scelta consapevole e rispettosa dell'ambiente. Il processo di produzione PVD è a basso impatto ambientale, poiché non utilizza sostanze chimiche nocive e produce meno rifiuti rispetto ai metodi tradizionali di rivestimento. Questo rende il PVD una soluzione ecologica per chi desidera ridurre la propria impronta ambientale.

Inoltre, la lunga durata dei rubinetti con finitura PVD contribuisce a ridurre gli sprechi. Grazie alla loro resistenza ai graffi, alla corrosione e al calcare, i rubinetti PVD mantengono le loro proprietà estetiche e funzionali per molti anni, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti. Questo non solo diminuisce il consumo di risorse, ma anche i rifiuti generati dall'eliminazione dei vecchi rubinetti.

Scegliere la finitura PVD per i tuoi rubinetti significa investire in un prodotto di alta qualità che non solo migliora l'aspetto e la funzionalità del tuo bagno, ma supporta anche pratiche sostenibili e responsabili. Con il PVD, puoi godere di un bagno bello e duraturo, sapendo di aver fatto una scelta che favorisce l'ambiente.

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I materassi brevettati per bambini vengono progettati per assicurare il giusto supporto e comfort durante ciascuna fase di crescita. Si tratta di un periodo piuttosto delicato, in cui subentrano diversi fattori, gestibili attraverso un riposo notturno adeguato e funzionale allo spreco di energie consumate durante il giorno.

Non a caso, è stato evidenziato dai medici pediatri e dagli specialisti che lo sviluppo delle capacità motorie, emozionali e cognitive si intensifica durante il sonno, quando il corpo rilascia gli ormoni della crescita, necessari per lo sviluppo delle ossa e dei muscoli. il cervello elabora e consolida le informazioni, andando a migliorare la memoria e le capacità di apprendimento. In più, si attiva anche per la regolazione delle emozioni e dell'umore. 

Pertanto, la mancanza di un sonno adeguato perpetrato in maniera prolungata porta a disagi comportamentali, difficoltà di concentrazione e influisce persino direttamente sul sistema immunitario del bambino. Per questo motivo aziende come Switch si sono mosse per realizzare degli ausili funzionali dando vita a materassi brevettati per bambini di Materasso Switch, i quali seguono tutte le fasi di crescita fornendo sempre un sostegno consono e aderente alla fascia d’età. Garantire che i bambini dormano a sufficienza è essenziale per il loro benessere generale.

 

Materassi brevettati per bambini: caratteristiche e benefici

Un materasso adeguato fornisce sostegno e comfort: due elementi essenziali per un sonno ottimale. Tuttavia, spesso, i bambini si trovano a combattere contro un materasso troppo rigido o troppo morbido che a lungo andare causano disagio e portano a una scarsa qualità del sonno. Difatti, i bimbi si girano e rigirano più volte la notte con conseguente agitazione e risvegli frequenti, deleteri per la loro salute. In aggiunta, alcuni materassi vengono prodotti utilizzando dei materiali sintetici, i quali fanno sudare soprattutto in occasione delle giornate più calde.

Una soluzione innovativa si trova nei materassi brevettati per bambini, i quali vengono progettati utilizzando le tecnologie più avanzate che richiamano una forma ergonomica e ricercando dei materiali unici volti a offrire una qualità maggiore. Le caratteristiche principali di questo tipo di ausili vantano livelli di rigidità regolabili, l'attenuazione dei punti di pressione e la regolazione della temperatura, fattori che permettono ai piccoli di migliorare il sonno e magari di sognare un bel safari in Africa in compagnia della propria famiglia!

La versatilità del dispositivo presenta la capacità di fornire un supporto personalizzato. I bambini presentano corporature e preferenze di sonno diverse, quindi un materasso unico può non essere adatto a tutti. Invece, i materassi brevettati specifici per i più piccoli e gli adolescenti vengono progettati in differenti livelli di rigidità regolabili che consentono ai genitori di personalizzare il livello di sostegno in base alle esigenze del bambino e alla fascia d’età. In questo modo si garantisce un allineamento ottimale della colonna vertebrale e si riduce il rischio di sviluppare potenziali disturbi o dolori.

 

Punti di pressione e temperatura: due nemici del riposo notturno

Oltre a fornire un sostegno pensato per le varie fasce di età che attraversano il momento della crescita, i materassi brevettati per bambini alleviano i punti di pressione. Di che cosa stiamo parlando? I punti di pressione si verificano quando alcune parti del corpo, in particolare il collo, le spalle o le anche, subiscono una pressione eccessiva a causa di una superficie di riposo inadeguata. 

Con il passare del tempo, questo può portare a un fastidio conclamato e a un disallineamento della colonna vertebrale. Grazie a questa specifica formulazione, i materassi brevettati vengono dotati di strati o di zone di schiuma speciali (sette zone differenziate), le quali distribuiscono in maniera omogenea il peso del corpo ed eliminano eventuali pressioni, con conseguente corretta circolazione sanguigna e a prevenzione di malesseri.

Inoltre, alcuni materassi brevettati per bambini come il modello Switch incorporano anche funzioni di regolazione della temperatura. Mantenere un ambiente di riposo ottimale garantisce un sonno di qualità, soprattutto per i bambini che sono più sensibili agli sbalzi di temperatura

Per questo i materassi vengono dotati di materiali traspiranti o di tecnologie di raffreddamento che aiutano a dissipare il calore e a mantenere la superficie fresca durante la notte. A beneficiare di una temperatura regolata sono i bambini soggetti ad allergie, i quali hanno bisogno di poter riposare in un ambiente sano e fresco.

Durante la crescita ciascun bambino combatte una lotta silente volta a sviluppare la piena potenzialità. Per questo motivo, devono poter sfruttare il riposo notturno a loro favore, per ricaricare le batterie e imprimere le esperienze vissute nel corso della giornata.

In tale ottica, un materasso brevettato adeguato può fare una differenza significativa fornendo soluzioni innovative, un sostegno personalizzato, un'attenuazione dei punti di pressione e la possibilità di regolare la temperatura affinché la superficie su cui riposa sia sempre fresca e piacevole. Pertanto, i genitori devono investire in un materasso di alta qualità per assicurare ai loro figli un autentico riposo ristoratore, in cui possano sviluppare le loro abilità motorie, cognitive ed emozionali.

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Il trasloco è un'esperienza che può essere entusiasmante e stressante allo stesso tempo. Soprattutto quando si tratta di oggetti preziosi come libri e documenti, è fondamentale fare ogni dettaglio per assicurarsi che tutto giunga a destinazione in perfette condizioni. In questo articolo, esploreremo come affrontare il trasloco dei libri e dei documenti con cura ed efficienza.

1. Valutare l'entità del trasloco dei libri e dei documenti

Prima di iniziare il processo di trasloco, è importante valutare l'entità del lavoro da svolgere. Fai un inventario dettagliato dei libri e dei documenti che devono essere spostati. Categorizzali per dimensioni, fragilità e importanza. Questo passo ti aiuterà a determinare il tipo di imballaggio necessario e a sviluppare il carico nel modo migliore possibile.

1.1. Categorie di libri e documenti

Organizza i libri ei documenti in categorie, come testi accademici, romanzi, documenti legali, ecc. Questo ti consentirà di avere un quadro chiaro di cosa stai traslocando e semplificherà il processo di sistemazione nella nuova sede.

2. Acquisire materiali di imballaggio di qualità

Per proteggere i tuoi preziosi libri e documenti durante il trasporto, è essenziale utilizzare materiali di imballaggio di alta qualità. Acquista scatole robuste, nastro adesivo resistente, carta da imballaggio e materiali per l'imbottitura. Assicurati che le scatole siano delle giuste dimensioni per evitare danni da sovraccarico.

3. Imballaggio attento e organizzato

Quando imballi libri e documenti, fallo con attenzione. Posizionare i libri in posizione verticale per evitare di piegare le copertine o danneggiare le pagine. Utilizza carta da imballaggio per separare i documenti fragili e avvolgerli singolarmente. Etichetta ogni scatola in modo chiaro e indica la categoria di contenuto al suo interno.

3.1. Protezione dagli agenti esterni

I libri ei documenti sono sensibili all'umidità e alla luce diretta del sole. Assicurati di conservare le scatole in un ambiente asciutto e, se necessario, utilizza materiale impermeabile per proteggerli da eventuali infiltrazioni d'acqua.

4. Organizzare il carico e lo scarico

Durante il carico del camion, posiziona le scatole contenenti libri e documenti in modo strategico. Mettile in un luogo dove non saranno schiacciate da oggetti più pesanti. Allo stesso tempo, assicurazioni che siano ancorate saldamente per evitare spostamenti durante il trasporto.

5. Affidabilità professionale: rivolgiti a 3C Traslochi

Affrontare da soli un trasloco così delicato può essere stimolante. Ecco perché è consigliabile rivolgersi a professionisti nel campo. Se stai cercando un servizio di trasloco affidabile e attento per i tuoi libri e documenti, considera di contattare 3C Traslochi. Con la loro esperienza e competenza, possono garantire un trasloco senza problemi e in sicurezza.

5.1. Richiedi un preventivo

Prima di prendere una decisione definitiva, è sempre una buona idea richiedere un preventivo. 3C Traslochi sarà in grado di valutare l'entità del lavoro e fornirti un'idea chiara dei costi e delle opzioni disponibili.

In conclusione, il trasloco dei libri e dei documenti richiede un'attenzione particolare a ogni dettaglio. Dalla pianificazione all'imballaggio e al trasporto, ogni passaggio deve essere eseguito con cura. Affidarsi a professionisti come 3C Traslochi può rendere l'intero processo molto più agevole. Ricorda, i tuoi libri ei tuoi documenti sono preziosi, quindi prenditi il ​​tempo necessario per assicurarti che arrivino nella nuova sede in condizioni perfette.

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Le poltrone a dondolo sono da sempre simbolo di relax e comodità. Questi pezzi d'arredo, oltre a offrire un'esperienza di seduta unica, apportano un tocco di stile e raffinatezza a qualsiasi ambiente domestico. Che tu stia cercando un posto per rilassarti dopo una lunga giornata di lavoro o un elemento d'arredo che si distingua per design e funzionalità, la poltrona a dondolo è una scelta vincente. Andiamo a scoprire i vari tipi, i materiali utilizzati e i pro e i contro di queste poltrone.

Tipi di Poltrone a Dondolo

Le poltrone a dondolo possono essere classificate in base a vari fattori come il design, la funzionalità e il materiale. Dal design tradizionale a quello moderno, ce n'è una per ogni gusto. Ad esempio, c'è la classica poltrona a dondolo in legno, perfetta per un'atmosfera vintage o rustica. Per gli amanti del moderno, la Juliette: Poltrona Dondolo Moderna in ABS, metallo e legno è una scelta eccellente che combina comfort e stile.

Materiali delle Poltrone a Dondolo

Il materiale di una poltrona a dondolo determina non solo il suo aspetto, ma anche la sua durata e il comfort. Il legno, ad esempio, è un materiale popolare per le poltrone a dondolo grazie alla sua resistenza e bellezza naturale. Altri materiali includono il metallo, per una sensazione più moderna e industriale, e l'ABS, un tipo di plastica resistente e leggera.

Pro e Contro delle Poltrone a Dondolo

Le poltrone a dondolo offrono numerosi vantaggi. In primo luogo, il movimento oscillante è noto per avere effetti rilassanti, aiutando a ridurre lo stress e favorire il sonno. Inoltre, una poltrona a dondolo può essere un pezzo d'arredo distintivo che aggiunge carattere a una stanza.

Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi da considerare. Le poltrone a dondolo richiedono spazio per poter oscillare liberamente, quindi potrebbero non essere adatte a spazi più piccoli. Inoltre, la manutenzione può essere un problema, soprattutto per le poltrone a dondolo in legno che possono necessitare di trattamenti periodici per mantenere il loro aspetto.

Conclusione

In conclusione, la scelta di una poltrona a dondolo è una decisione che richiede attenzione ai dettagli e un'attenta valutazione. Se si dispone dello spazio necessario e si è pronti a dedicare un po' di tempo alla manutenzione, una poltrona a dondolo può trasformarsi in un angolo di paradiso all'interno della propria casa. Un luogo dove trovare comfort dopo una lunga giornata, leggere un buon libro o godere di un po' di meritato relax.

Il mercato offre una vasta gamma di poltrone a dondolo, adatte a tutte le esigenze e a tutti gli stili. Dalle tradizionali poltrone in legno, perfette per un arredo rustico o country, alle moderne poltrone in materiali come metallo e ABS, che si inseriscono perfettamente in un contesto contemporaneo. Ognuna di queste poltrone ha i suoi pro e contro, ma tutte condividono l'unico e inconfondibile comfort del movimento a dondolo.

E se stai cercando un pezzo veramente distintivo, la Juliette: Poltrona Dondolo Moderna potrebbe essere la scelta perfetta per te. Con la sua combinazione unica di materiali come l'ABS, il metallo e il legno, questa poltrona rappresenta una sintesi perfetta tra comfort, design e funzionalità.

Scegliere una poltrona a dondolo significa investire nel proprio benessere quotidiano, senza rinunciare allo stile. Quindi, quale che sia il tuo gusto o le tue esigenze, c'è sicuramente una poltrona a dondolo che aspetta solo di far parte della tua casa.

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La cucina, si sa, è il cuore pulsante della casa. Il luogo per eccellenza dove la famiglia si riunisce per pranzo e cena, per aperitivi con gli amici, per studiare o rilassarsi con un bel bicchiere di vino. Per avere un luogo funzionale, è importante che sia facile da usare per tutta la famiglia.

Armadietti ingegnosi, ampie superfici di lavoro, pratiche disposizioni degli elettrodomestici, attrezzature e contenitori adeguati: il vostro obiettivo è la funzionalità. Per voi abbiamo pensato ad una piccola guida per aiutarvi a progettare una cucina ultra-funzionale, che unisce praticità ed eleganza.

Quando si decide di rinnovare la cucina, ci sono diversi fattori da tenere a mente: oggi ve ne elencheremo alcuni.

Il più importante è certamente lo spazio: le dimensioni del nucleo familiare e le esigenze specifiche di ogni componente. Bisogna sempre prevedere uno spazio sufficiente per consentire a tutti una facile circolazione! Inoltre, nel caso sia previsto l’acquisto di una cantinetta vino, bisognerà regolare l’altezza dei banconi e progettare con minuzia ogni angolo. 

Siete sempre indaffarati e pranzate spesso di corsa? Oppure vi piace cucinare e vi dilettate con menù sempre nuovi? Di certo accontentare il maggior numero di persone del nucleo familiare rende la vita più facile.

Avere a disposizione una cucina adeguata, infatti, aumenta la voglia di sperimentare con il cibo: ogni pasto sarà una piacevole esperienza.

Se state pensando in futuro alla vendita della casa, dovreste riflettere su quali aggiornamenti potrebbero farne alzare il prezzo in maniera significativa: infissi nuovi, aria condizionata, mobili di design, una cantinetta vino, chi più ne ha ne metta, insomma!

La rinnovazione di una cucina – oppure una ristrutturazione di base – vi garantiranno dei vantaggi ecologici: a causa dei costi energetici in costante aumento, un altro aspetto da tenere a mente è l’ecologia del vostro ambiente quotidiano. Nuovi e migliori elettrodomestici hanno in genere prestazioni migliori, consumando meno energia, facendovi risparmiare!

Se è previsto l’acquisto di una cantinetta vino, per esempio, potreste pensare di ampliare l’angolo intrattenimento della cucina, aumentando i posti a sedere o con un elegante divano ad isola, nel caso abbiate una cucina un open space. Nel caso non dovessi possedere abbastanza spazio a disposizione per una cantinetta vino, potresti orientarti per l’acquisto di una cantinetta vino ad incasso: l’ideale se disponete di poco spazio e se, avendo ospiti, non avete voglia di andare lontano a prendere un’altra bottiglia da servire in tavola. Inoltre, è importante conservare il vino in un luogo che non sia soggetto a cambi di temperatura, umidità e luce.

La ristrutturazione della cucina, però, non riguarda unicamente il lato estetico. Si può anche puntare su un migliore utilizzo dello spazio, aggiungere ulteriori funzionalità o integrare la cucina con altre aree, come ad esempio creando una zona open space con il salotto. 

Prima di iniziare a pianificare il progetto di ristrutturazione della cucina, è bene stabilire con precisione gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Questo vi aiuterà a snellire il processo di rinnovazione e a garantire che tutti i soggetti coinvolti siano dello stesso parere sin dall’inizio.

Se state pensando di ritinteggiare l’ambiente casalingo, tenete a mente che i colori neutri sono sempre i migliori, soprattutto se prevedete in futuro prossimo di mettere sul mercato l'immobile. Le cucine dai toni chiari, e in particolare i mobili e piani da cucina bianchi, sono molto richiesti in quanto soddisfano una vasta gamma di gusti e appaiono subito puliti e luminosi: un aspetto fondamentale per voi e potenziali acquirenti.

Risparmiate spazio con elettrodomestici da incasso – come una cantinetta ad incasso pratica e facilmente adattabile – che si incastri perfettamente al design della vostra nuova cucina. Pensate sempre che gli elettrodomestici da incasso di buona qualità devono avere un aspetto elegante e moderno e possedere le tecnologie più recenti per semplificare la vita di tutti i giorni. Ad esempio, uno degli elementi migliori delle cantinette vino è che rendono immediatamente la casa più lussuosa ed elegante, senza avere dei costi eccessivi.

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Le zanzariere plissettate rappresentano una moderna ed innovativa protezione degli ambienti domestici dagli insetti. Si tratta infatti di un’efficace barriera per impedire che specie d’estate questi minuscoli esseri infestino e prolifichino in casa, creando problemi sia a livello di comfort personale che di igiene. Da ciò si evince che la pulizia periodica è un fattore determinante e che in molti casi si rivela preziosa soprattutto quando la suddetta zanzariera non scorre come dovrebbe negli appositi binari. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo come pulire le zanzariere plissettate e quali sono i validi motivi per eseguire tale lavoro.

Gli schermi a protezione degli insetti richiedono generalmente una manutenzione ridotta, anche se la pulizia delle zanzariere plissettate è necessaria in quanto queste strutture non sono progettate per il vento eccessivo, e soprattutto devono scorrere agevolmente nei propri binari come in genere si usa fare per una veranda. Pulirle (ecco come fare https://www.shark-net.com/come-pulire-la-zanzariera-plissettata/) è altresì importante poiché le zanzariere plissettate sono state progettate per scorrere in apposite calettature, con queste ultime che per garantire il miglior risultato, devono essere prive di detriti o spessori causati da sporco eccessivo.

Cura e pulizia delle zanzariere plissettate

La pulizia delle zanzariere plissettate dovrebbe avvenire almeno ogni sei mesi in un ambiente domestico medio, ogni tre se si trova nel centro della città e mensilmente se installate in un ambiente industriale o costiero. Lo scopo è di evitare l’accumulo di polvere e detriti nei binari in cui scorrono ed in particolare in quello inferiore. Questa manutenzione serve infatti proprio per far traslare agevolmente la struttura senza nessun intoppo e quindi con un minimo di sforzo fisico. Detto ciò per entrare nel dettaglio, in primis va detto che l’operazione iniziale da fare consiste nel ritrarre la zanzariera in modo da accedere al binario. In secondo luogo conviene utilizzare un aspirapolvere oppure usare una spazzola. Fatto ciò va aggiunto che anche la rete di cui la zanzariera plissettata si compone, deve essere pulita regolarmente per mantenere una visuale e un flusso d’aria liberi. Infine se la rete presenta escrementi di insetti, l’uso di una spugna leggermente imbevuta in acqua oppure di un prodotto spray sanificante a base di acido citrico serve per renderla di nuovo fresca e pulita.

Manutenzione ideale per le zanzariere plissettate in alluminio

Quando si parla di zanzariere plissettate ci si riferisce anche a quelle con finiture anodizzate. In questo caso per sapere come pulire la zanzariera plissettata, è necessario innanzitutto programmare ed eseguire una manutenzione molto semplice ma comunque regolare. In generale l’alluminio anodizzato deve essere pulito almeno ogni tre mesi e mensilmente (con acqua fredda) in zone costiere dove la salsedine è prevalente. Premesso ciò, l’operazione deve avvenire iniziando in primis con la rimozione accurata di eventuali detriti usando una spugna leggermente bagnata.

In secondo luogo si può applicare una soluzione detergente per la casa per rimuovere polvere, sale, sporco e altri depositi. Le finiture anodizzate della zanzariera plissettata che presentano depositi di grasso o sporco difficile da rimuovere, devono invece essere pulite con un panno morbido imbevuto in trementina o cherosene, dopodichè si strofina con uno straccio asciutto. Alla fine alla domanda come lavare le zanzariere plissettate con telaio in alluminio anodizzato, la risposta è breve ed esaustiva; infatti, bisogna usare soltanto abbondante acqua dolce e pulita. A margine è importante sottolineare che per la suddetta pulizia, non bisogna mai far ricorso a lana d’acciaio abrasiva, raschietti o liquidi acidi poiché potrebbero danneggiare irrimediabilmente il rivestimento anodizzato della zanzariera plissettata.

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Tappeto persiano non vuol dire solo “tappeto antico”. La cultura dell’annodatura dei tappeti è più viva che mai, traducendosi in magnifici esemplari che variano tantissimo per stile e materiali. Il tutto senza mai venire meno alla secolare arte e manualità necessaria per la creazione di tappeti. Lasciate che vi presentiamo i tappeti persiani moderni.

Quali sono i tappeti rientrano in questa categoria?

La prima discriminate che dobbiamo fare è temporale: i tappeti creati prima del 1930 non rientrano in questa categoria; si tratta infatti di tappeti antichi. Da questa decade in poi vengono considerati moderni o contemporanei.

Questi moderni manufatti provengono dal medio e lontano oriente (Iran, Turchia, Pakistan e Tibet) e cercano di mantenere gli stili e le tecniche antiche per la loro produzione, ma non è raro vedere tappeti creati con l’aiuto di macchinari o un misto di macchine e manualità umana. Vengono tuttavia considerati la naturale evoluzione dei tappeti persiani antichi. Non pensate però a torto che la qualità o il design ne risentano: spesso quando l’antico e il nuovo si incontrano, si creano opere nuove e straordinarie e questo è il caso dei tappeti contemporanei.

Come i loro “antenati”, anche questi tappeti vengono classificati in base al loro luogo di produzione. Abbiamo infatti gli Himalayan o tappeti Himalaiani, annodati dalle zone dell’India alle pendici delle catene dell’Himalaya e contraddistinti da uno stile di annodatura unico; utilizza infatti il nodo tibetano. Vengono realizzti con l’ausilio di piccole cannette di bamboo e cento nodi per pollice quadrato. Questo gli conferisce flessibilità, ma li rende anche più soggetti all’usura e a lievi modifiche del disegno se maneggiati senza la giusta cura. Anche i materiali con cui sono prodotti differiscono molto da quelli originali a volte; non è raro trovare esemplari che usano lana Kork, vello di Yak o seta, anche mischiandoli tra loro.

Spostandoci più a sud troviamo i Bhadohi, tappeti caratterizzati da disegni in stile Damasco. Uniscono una straordinaria eleganza e bellezza dei tessuti, spesso un misto di lana e seta, garantendo una morbidezza unica. Vengono annodati usando il classico nodo persiano, il nodo Ghidores, e presentano anche questi una media di cento nodi per pollice quadrato.

Tappeti patchwork, la prova che i tappeti persiani sono un investimento duraturo

La terza categoria è un caso a parte. Si tratta infatti di tappeti reloaded, ovvero tappeti rigenerati, decolorati e ritinti. Non sono riconducibili a una provenienza geografica specifica e necessitano di una lavorazione per riacquistare nuova vita: il vello viene rasato, a volte fino a scoprire la trama, successivamente ricolorato per dargli una colorazione più luminosa.

Talvolta però succede che un tappeto antico possa essere troppo rovinato per essere salvato nella sua interezza e il proprietario può decidere di tagliare i pezzi migliori e unendoli ad altri frammenti di tappeto creare un tappeto patchwork, una tipologia di tappeto non fuori dal comune quando di parla di tappeti persiani moderni.

Questa tecnica, a differenza di quello che si potrebbe pensare, è molto antica. I primi reperti dei tappeti patchwork infatti sono datati 500 anni fa e provengono dalla Turchia, i più famosi realizzati in questa zona provengono dall'Anatolia e sono Kilim, cioè senza vello. Possono essere monocromatici o policromatici.

Spesso sono tappeti molto allegri ma racchiudono in sè una certa eleganza e tradizione, diventando ideali per arredare il soggiorno di una casa moderna o le stanze dei bambini.

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Tante situazioni richiedono l’impiego di un fabbro professionale che sia anche disponibile a intervenire tempestivamente in caso di guasto perché il fabbro è uno degli artigiani più importanti quando si presentano situazioni di emergenza ed è fondamentale poter contare su uno particolarmente esperto e di fiducia.

Ecco quattro casi, per i quali richiedere l’intervento di un fabbro Milano:

  • Sei rimasto chiuso dentro o fuori casa

Un classico tra tutte le distrazioni che possono accadere a chiunque. Una distrazione, ma anche una serratura mal funzionante e hai bisogno di chiamare subito il fabbro Milano che ti risolva il problema rapidamente.

  • Hai lasciato le chiavi da qualche parte e non le trovi più

Un bel problema, poiché potrebbero essere trovate da malintenzionati e allora non puoi più considerarti sicuro in casa tua e devi prendere in considerazione il cambio totale delle serrature.

In questo caso, è consigliabile affidare il lavoro al fabbro Milano che risolva rapidamente il problema.

  • Non ricordi il codice della tua serratura elettronica

Da un po’ di tempo, le serrature elettroniche sono entrate nel mercato e la loro praticità è quella di poter essere gestite senza chiave o maniglia, attraverso sistemi moderni, quali accesso con analisi biometrica, tastiera, transponder o con codice digitale personale. Ecco perché è fondamentale rivolgersi al fabbro Milano, esperto di questi sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati.

  • Difettosità

Qualsiasi sistema di sicurezza può danneggiarsi o bloccarsi in qualsiasi momento ma succede che possa essere anche difettoso. In tal caso, ci si potrebbe trovare in una situazione di grande emergenza che necessita di un servizio di pronto intervento. Il fabbro Milano è in grado di intervenire in modo tempestivo e, grazie alla propria professionalità, esperienza e conoscenza del mestiere, garantirti il miglior servizio in termini di rapidità e precisione.

Il tuo fabbro Milano

Si avvale di personale esperto e qualificato che segue puntualmente corsi di aggiornamento per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità del settore. La ditta mette a disposizione i migliori professionisti del settore, disponibili H24 per rispondere in maniera concreta a qualsiasi imprevisto in ogni momento dell'anno.

Presente nel territorio da diversi anni, la ditta offre interventi rapidi e risolutivi in tutto l'hinterland milanese. Non appena contatterai l'azienda, un professionista si presenterà presso la tua abitazione per risolvere il problema. I tecnici riusciranno a sbloccare la serratura in brevissimo tempo senza dover mai attendere troppo a lungo.

Ogni professionista utilizza la migliore strumentazione per garantire interventi professionali e di qualità. Oltre a disporre di strumenti e tecniche d'avanguardia, un altro punto a favore della ditta è l'ottimo compromesso qualità-prezzo che rende il servizio fabbro Milano altamente professionale rispetto alla concorrenza. Inoltre, i preventivi sono sempre chiari e trasparenti, in modo che ogni cliente conosca fin da principio il costo dell'intervento.

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Tutti coloro che vivono in condominio sanno bene di avere un tipo di libertà limitata per quanto riguarda gli spazi comuni, non è vero? In queste zone infatti non si può procedere con decisioni prese in autonomia, ma è sempre opportuno consultare gli altri codomini. E in che modo? Ovviamente attraverso la convocazione di un’assemblea condominiale, per riuscire così a raggiungere la maggioranza e ottenere il permesso per procedere. Questo tipo di percorso deve essere seguito anche nel caso in cui si voglia installare un ascensore in un condominio, al fine di abbattere ogni tipo di barriera architettonica. Ma che cosa dice la normativa vigente in merito a questo argomento? E come avviene la divisione delle spese? Lo scopriremo insieme di seguito.

 

Che cosa prevede la normativa sull’ascensore condominiale

Bisogna aprire questo capitolo con la giusta attenzione e cautela, poiché prevedere un ascensore per disabili dentro a un condominio è una questione articolata. Prima di tutto va detto che non vi è una vera normativa specifica, ma bisognerà affidarsi a quanto è riportato nel Codice Civile.

Iniziamo dicendo che vi è l’obbligo di installare questo strumento nei palazzi di nuova costruzione che vantano più di 3 piani. Questo perché, come riportato nell’art. 1117 del Codice Civile, l’ascensore è parte di quei beni a uso esclusivo dei condomini. Ciò vuol dire che se durante il consiglio venisse approvata la delibera si potrebbe procedere regolarmente. I condomini di minoranza si troverebbero costretti a rispettare la scelta e partecipare alla ripartizione delle spese. Vediamo come!

 

Come si dividono i costi?

La cifra viene calcolata in rapporto ai millesimi dell’appartamento, come stabilito dall’articolo 1123 del Codice Civile. Chi non vuole pagare può chiedere di essere escluso se la cifra è troppo alta, oppure se dimostrano di non aver alcun tipo di beneficio da questo lavoro. A questo punto si potrebbe cercare di trovare un accordo evitando di far pagare le spese di installazione e manutenzione a chi non vuole sfruttare l’ascensore.

 

E se qualche condomino si oppone?

Come detto potrebbero anche esserci dei condomini non concordi con questa installazione, ma la situazione cambia completamente se la funzione dell’ascensore è di eliminare le barriere architettoniche. Ciò vuol dire che si fa riferimento alla tutela dei diritti dei disabili, come previsto dalla legge n. 13/1989, dal Decreto Ministeriale n. 236/1989 e dalla Corte di Cassazione. Per procedere è sufficiente avere una maggioranza di 1/3 dei condomini senza dover per forza raggiungere i 2/3 come avviene per molte altre operazioni di ristrutturazione.

 

Quando non si può procedere?

Ci sono però dei motivi precisi che impediscono di procedere con l’autorizzazione per l’installazione di un ascensore in condominio. Vuoi sapere quali sono? Sempre secondo il Codice Civile non si potrà proseguire nel caso in cui l’ascensore:

  • Comprometta o alteri il decoro di un edificio a livello architettonico;
  • Renda impossibile utilizzare spazi di uso comune;
  • Metta a rischio la stabilità dell’edificio o la sua sicurezza.

Ricordiamo che se un convivente o membro della tua famiglia è una persona anziana di più di 65 anni, oppure disabile si può chiedere l’assemblea e sfruttare la richiesta di superamento delle barriere architettoniche. Se la possibilità venisse negata, la famiglia che richiedere l’ascensore potrà installare l’ascensore nel condominio a sue spese, dimostrandone la necessità per il proprio caro.

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