Respiro corto, senso di pesantezza al petto o timore che sta per succedere qualcosa di grave: questi sono solo alcuni dei sintomi degli attacchi di panico, che sono improvvisi, o di ansia che invece si manifestano con una certa costanza.
Si ha la sensazione di non riuscire a respirare bene e di perdere il controllo. In questi casi è però possibile adottare delle contromisure efficaci e una delle più indicate è la respirazione diaframmatica. Questa è una delle tante tecniche insegnate con il metodo Inborn Voice, studiato e perfezionato dalla vocal coaching Milena Origgi per le persone e le aziende che vogliono migliorare la loro comunicazione.
Perché è importante respirare correttamente?
Il corpo umano è una macchina perfetta e ogni organo è programmato per adattarsi in base all’ambientazione e alle circostanze. Le emozioni, sia positive che negative, hanno un impatto diretto sul respiro per preparare l’organismo ad affrontare la situazione che sta per palesarsi.
La rabbia, ad esempio, porta ad un’improvvisa accelerazione del respiro per aumentare la disponibilità di ossigeno e affrontare un’eventuale situazione di pericolo. Gli attacchi di ansia funzionano più o meno allo stesso modo e si verificano prima di un esame importante, di una riunione di lavoro o di un discorso dinanzi a una grande platea.
Prima di un evento così importante bisognerebbe dormire profondamente, invece l’ansia disturba il sonno, fa venire la tachicardia o causa risvegli improvvisi dettati dal panico. Situazioni del genere possono verificarsi anche quando si sta affrontando un periodo particolarmente stressante o quando si sta vivendo un’esperienza traumatica. Si ha la sensazione che manca l’aria, condizione chiamata dispnea da ansia, che consiste proprio nella difficoltà di respirare e nella sensazione di aver un peso sul petto, che causa respiro corto e affannoso.
Cos’è il diaframma e come funziona?
Quando si verificano queste situazioni può essere di grande aiuto la respirazione diaframmatica. Il diaframma è un muscolo presente nella cavità addominale e quella toracica e svolge una funzione fondamentale nella respirazione. La parte superiore è a contatto diretto con il cuore e i polmoni, mentre quella inferiore è a contatto con la milza, lo stomaco, il fegato, le ghiandole surrenali, i reni e il pancreas.
Il diaframma, contraendosi, si abbassa durante la fase di inspirazione così da spingere aria nei polmoni, per poi tornare a riposo durante la fase di espirazione espellendo l’anidride carbonica.
Cos’è la respirazione diaframmatica e come può aiutare a contenere gli attacchi di ansia?
Si può imparare a respirare con il diaframma mettendo a punto alcune tecniche specifiche. Per prima cosa è consigliabile effettuare un veloce test della respirazione: basta mettere una mano sul petto e una sopra la pancia. Se in fase di inspirazione la mano si muove, allora si sta effettuando una respirazione toracica, che è superficiale e rapida e quindi non aiuta a ritrovare uno stato di calma.
Bisogna invece respirare con il diaframma e per farlo sono sufficienti alcuni semplici esercizi come:
- distendersi in posizione supina con le ginocchia piegate;
- mettere una mano sul petto e una mano sulla pancia;
- inspirare lentamente con il naso, facendo andare tutta l’aria verso il basso;
- espirare lentamente lasciando fluire l’aria dalla bocca.
Questi particolari esercizi possono essere fatti in qualsiasi momento della giornata, non necessariamente quando ci si sente molto agitati, allenando così il corpo a respirare con il diaframma. I benefici sono subito tangibili: i battiti cardiaci rallentano, la testa si libera dei cattivi pensieri e si avverte uno stato di benessere psico-fisico.
Oltre a raggiungere uno stato di serenità, la respirazione diaframmatica aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, migliora la postura e la stabilità muscolare, favorisce una migliore digestione, aumenta la resistenza all’esercizio fisico e garantisce una migliore qualità del sonno.
In una vita così frenetica e schizofrenica diventa difficile staccare la spina e, durante e dopo la pandemia, sono aumentati i casi di disturbi d’ansia e di quelli depressivi. Una situazione allarmante, tant’è che il 10 ottobre si celebra la giornata mondiale della salute mentale per accendere i riflettori su un problema che sta interessando sempre più persone.
La respirazione diaframmatica è particolarmente indicata per chi soffre di stati di ansia poiché, una volta appresa questa tecnica, la si può praticare in qualsiasi momento e in totale autonomia.
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