Il punto di vista dei bambini nati da maternità surrogata

Negli ultimi decenni, la tecnologia e la medicina hanno reso possibile la maternità surrogata, un processo in cui una donna (surrogata) porta avanti la gravidanza e partorisce un bambino per conto di un’altra persona o coppia. Questo processo suscita molte discussioni etiche e morali, ma spesso si dimentica di considerare la prospettiva dei bambini nati da maternità surrogata. In questo articolo, parleremo di queste nuove vite, delle loro esperienze e del loro punto di vista su una questione così controversa.

I vantaggi della maternità surrogata

Molti bambini nati da madre surrogata sostengono che il processo ha avuto un effetto positivo sulla loro vita.

In primo luogo, si sentono fortunati per essere nati, avendo l’opportunità di vivere una vita piena di opportunità e scelte. Inoltre, il processo di maternità surrogata è spesso associato a una maggiore stabilità familiare, in quanto i destinatari del bambino (i genitori commissionari) hanno spesso sostenuto lunghi periodi di attesa, analisi e autorizzazioni per diventare genitori. A causa di questa lunga attesa, i genitori commissionari tendono ad essere molto investiti nei loro figli, desiderosi di creare un ambiente di amore e di supporto.

In contrasto a questo, molti bambini nati naturalmente hanno genitori che li hanno avuti per caso, e che magari non erano pronti ad affrontare la responsabilità di essere genitori. Questo può portare a famiglie frammentate e instabili, che possono essere molto dannose per lo sviluppo dei bambini.

Gli svantaggi della maternità surrogata

Tuttavia, ci sono anche bambini nati da maternità surrogata che hanno dichiarato di aver incontrato alcune difficoltà nel processo. In primo luogo, spesso si sentono “diversi” da altri bambini, perché sanno che il loro concepimento è avvenuto in modo non naturale. Questo può portare a una sensazione di inadeguatezza e di scarsità di senso di appartenenza. Inoltre, molti bambini nati da maternità surrogata hanno un forte desiderio di incontrare la loro madre surrogata, per cercare di comprendere meglio le circostanze del loro concepimento e per avere un legame più forte con le loro radici genetiche.

Questo può essere un problema, perché la maggior parte degli accordi di surrogato richiedono che la madre surrogata rinunci ai propri diritti legali e di parentela, il che significa che la madre surrogata e i bambini possono non avere la possibilità di incontrarsi.

Le opinioni dei bambini sulla maternità surrogata

Molti bambini nati da maternità surrogata hanno opinioni molto diverse sul processo, in base alle loro esperienze personali. Ad esempio, alcuni bambini sono molto grati per l’opportunità offerta dal processo, mentre altri sono molto delusi e insoddisfatti. In generale, sembra che i bambini che hanno incontrato la loro madre surrogata, o che hanno avuto il permesso di comunicare con lei, siano molto più soddisfatti del processo, piuttosto che coloro che non hanno avuto questa opportunità.

Ciò suggerisce che il punto di vista del bambino dipende in gran parte dalle circostanze in cui è nato, e da come i suoi genitori hanno gestito la situazione.

Conclusioni

In sintesi, la maternità surrogata è un processo che può avere un impatto molto forte sulla vita dei bambini nati da esso. I bambini che ne sono usciti sentono spesso una grande gratitudine per avere la possibilità di vivere una vita piena di opportunità. Tuttavia, ci sono anche casi in cui i bambini si sentono molto insoddisfatti del processo, a causa di una mancanza di contatto con la loro madre surrogata.

Alla luce di tutto ciò, è importante che i genitori commissionari si assicurino che i loro figli abbiano la possibilità di incontrare la loro madre surrogata, se lo desiderano, e che siano onesti con i loro figli riguardo alle circostanze del loro concepimento. Solo attraverso questo tipo di dialogo e onestà, i bambini nati da maternità surrogata potranno comprendere appieno la loro posizione unica nel mondo, e sviluppare una forza interiore in grado di affrontare tutte le sfide che la vita può offrire.

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