La Grande Migrazione nel Serengeti: di che cosa si tratta e quando vederla

La grande migrazione Serengeti è uno degli spettacoli naturali più imponenti e affascinanti della Terra. Ogni anno, milioni di animali attraversano le praterie del Serengeti in un ciclo antico di migrazione, in cerca di pascoli più verdi, in una delle più grandi avventure di sopravvivenza del mondo animale. Questo articolo esplorerà la grande migrazione nel Serengeti, fornendo informazioni chiave su come e quando osservare questo fenomeno naturale unico.

 

Cos'è la Grande Migrazione?

La Grande Migrazione è un fenomeno naturale straordinario, considerato uno dei più grandi spettacoli migratori annuali al mondo. Questo movimento massiccio vede intere mandrie di animali erbivori, principalmente gnu, attraversare vasti territori in cerca di pascoli più rigogliosi e acqua. Il viaggio inizia dal Parco Nazionale del Serengeti, per poi attraversare diverse aree e riserve, formando un ciclo che li riporta infine al punto di partenza.

Questo instancabile peregrinare inizia dopo la stagione delle piccole piogge, tra ottobre e dicembre, quando gli gnu si preparano a sfidare le insidie dei predatori, come coccodrilli e leoni, pronti ad approfittare della migrazione per cacciare. In questo incredibile viaggio, gli gnu percorrono circa 800 km all'anno, con tappe giornaliere che possono raggiungere gli 80 km, in un costante tentativo di sfuggire alla siccità e trovare risorse per sopravvivere.

La migrazione è anche un momento cruciale per la riproduzione: le femmine approfittano dei nuovi pascoli per partorire, favoriscono la crescita dell'erba fresca necessaria per l'alimentazione dei cuccioli. Ogni anno, questo ciclo di vita permette la nascita di mezzo milione di nuovi individui. Inoltre, il passaggio degli gnu contribuisce a mantenere sano l'ecosistema delle pianure: le loro feci fertilizzano il terreno, mentre il calpestio favorisce il rinnovamento del manto erboso.

Il terreno di tufo vulcanico, specialmente nelle zone meridionali tra le Ngorongoro Plains e il Serengeti, offre un habitat ideale per gli gnu durante la migrazione. 

Questa terra fertile, ricca di minerali essenziali come granito, calcio, potassio e carbonato di sodio, è fondamentale per le femmine gravide e in allattamento, assicurando loro le risorse necessarie per nutrire i cuccioli. La Grande Migrazione non è solo un'impressionante dimostrazione di resistenza e istinto di sopravvivenza, ma anche un elemento chiave per la conservazione dell'equilibrio naturale delle savane africane.

 

Quali animali vengono coinvolti dalla Grande Migrazione?

La Grande Migrazione è un fenomeno che coinvolge una vasta gamma di specie animali, rendendola uno degli eventi più spettacolari della fauna selvatica africana. Al centro di questo enorme spostamento troviamo circa 2 milioni di gnu e 300.000 zebre, affiancati da 400.000 gazzelle di Thomson. Questa impressionante concentrazione di vita selvaggia crea una dinamica ecologica di straordinaria importanza per l'ecosistema del Serengeti.

Gnu e zebre sono i principali attori di questa migrazione, con le gazzelle di Thomson che giocano un ruolo significativo nel completare il quadro di questa massiccia movimentazione di specie attraverso le pianure africane. La presenza di predatori quali leoni, ghepardi e iene aggiunge ulteriore drammaticità al fenomeno, sottolineando la lotta per la sopravvivenza che caratterizza questo ambiente.

Interessante è il fatto che solo tre dei "Big Five" – elefante, rinoceronte e bufalo nero – partecipano indirettamente alla migrazione, attraverso la loro presenza nell'habitat attraversato dalla migrazione stessa. Al contrario, leone e leopardo, pur essendo figure emblematiche del Serengeti, non migrano, mantenendo comportamenti territoriali limitati a spostamenti minori.

Questa diversità di specie coinvolte evidenzia la complessità dell'ecosistema del Serengeti e l'importanza della Grande Migrazione come evento chiave per il mantenimento dell'equilibrio naturale e della biodiversità. Ogni animale, dal più piccolo erbivoro ai grandi predatori, contribuisce al ciclo della vita, evidenziando l'interconnessione tra le varie specie e il loro ambiente.

 

Come e quando vederla

Per assistere alla Grande Migrazione, il momento dell'anno in cui decidete di visitare il Serengeti gioca un ruolo cruciale. Ecco una guida su quando e come vivere questa esperienza:

  • Giugno a Settembre: Questo è il periodo ideale per osservare migliaia di gnu migrare verso ovest e nord, attraversando il fiume Mara, dove affrontano coccodrilli del Nilo in attesa.

  • Fine di Dicembre a Marzo: Nel cuore della Ngorongoro Conservation Area, vicino ai laghi Ndutu e Masek, si può assistere alla stagione dei parti. Febbraio, in particolare, offre la vista di numerosi cuccioli appena nati.

  • Aprile a Maggio: Dopo il periodo di svezzamento, anche i cuccioli partecipano alla migrazione, offrendo un'occasione unica per osservare l'intera mandria in movimento.

  • Maggio a Giugno: Per i più avventurosi, è possibile assistere al guado del fiume Grumeti, un momento di alta tensione in cui i predatori cercano di catturare le prede.

  • Ottobre a Novembre: Con l'inizio delle piccole piogge, gli animali ritornano verso la regione settentrionale, attraversando nuovamente il fiume Mara in un ciclo che si ripete anno dopo anno.

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Concludendo, la Grande Migrazione non è solo uno spettacolo naturale senza pari, ma rappresenta anche un'esperienza indimenticabile che può arricchire il viaggio di nozze o trasformarsi nel viaggio della vita. Un'avventura unica nel cuore dell'Africa, che offre non solo la possibilità di testimoniare la forza e la bellezza della natura, ma anche di creare ricordi che dureranno per sempre.

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