Quali sono i crimini informatici più diffusi in Italia negli ultimi 10 anni?

I crimini informatici sono attività illegali che utilizzano le tecnologie informatiche per compiere azioni illecite.

Secondo i diversi rapporto sulle minacce informatiche in Italia che viene stilato ogni anno dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, i più diffusi crimini informatici degli ultimi 10 anni sono stati quelli che ti illustro nei prossimi paragrafi.

Phishing: è un tipo di truffa online in cui gli hacker inviano e-mail o messaggi di testo falsi per ottenere informazioni sensibili, come username, password o dati bancari.

Nel 2020, il phishing, è stato il tipo di attacco più diffuso, con una quota del 35% delle segnalazioni totali.

Ransomware: è un tipo di attacco che sfrutta i malware, piccole porzioni di codice che crittografano i file di un computer e richiedono un riscatto per decifrarli.

Sempre nel 2020, il ransomware è stato il secondo tipo di attacco più diffuso, con una quota del 23% delle segnalazioni totali.

Malware: è un software dannoso che può infettare un computer e causare danni o rubare informazioni.

Per il 2020, il malware è stato il terzo tipo di attacco più diffuso, con una quota del 22% delle segnalazioni totali.

Attacchi DdoS (Distributed Denial of Service): sono attacchi informatici che mirano a rendere un sito web o un servizio online non disponibile, inviando un gran numero di richieste al server.

Nel 2020, gli attacchi DDoS sono stati il quarto tipo di attacco più diffuso, con una quota del 6% delle segnalazioni totali.

Spamming: è l'invio di messaggi indesiderati, come e-mail o messaggi di testo, a un gran numero di persone.

Per l’anno 2020, lo spamming è stato il quinto tipo di attacco più diffuso, con una quota del 4% delle segnalazioni totali.

Questi sono solo alcuni dei crimini informatici più diffusi in Italia a cui le aziende devono prestare attenzione e prendere le giuste contromisure per proteggersi.

Ci sono poi altri tipi di crimini informatici molto comuni che includono:

Attacchi alle reti wireless: sono attacchi informatici che mirano a infiltrarsi in una rete wireless per poter successivamente accedere ai dati della rete o per intercettare le comunicazioni.

Le aziende devono adottare misure di sicurezza appropriate, come l'utilizzo di reti wireless protette con password e il cifraggio delle comunicazioni, per tutelarsi da eventuali attacchi di questo genere.

Furto d’identità: riguarda il furto di informazioni personali, come nome, cognome, codici fiscali, codici personali, identificazione fiscale o dati bancari, al fine di accedere a beni, servizi o di commettere truffe online.

Furto di dati sensibili: si riferisce al furto di informazioni riservate, come dati finanziari o dati aziendali, che possono essere utilizzati per truffe o per danneggiare la reputazione dell'azienda stessa.

Sia per tutelarsi dal furto d’identità che dei dati sensibili, le aziende devono proteggere le informazioni personali dei dipendenti e dei clienti, adottando misure di sicurezza appropriate, come la crittografia dei dati e l'adozione di policy di sicurezza stringenti.

Oltre ai crimini informatici menzionati in precedenza, ci sono altri eventi che possono rientrare nel concetto di rischio informatico.

Ecco alcuni esempi di eventi che potrebbero essere considerati tali.

Attacchi all'infrastruttura informatica: gli attacchi all'infrastruttura informatica sono attacchi che mirano a interrompere o danneggiare i sistemi informatici di un'azienda, come i server o i dispositivi di rete.

Possono causare il fermo delle attività aziendali e la perdita di dati.

Hacktivismo: ovvero l'utilizzo delle tecnologie informatiche per promuovere cause politiche o sociali.

Gli hacktivisti possono attaccare siti web o sistemi informatici per diffondere messaggi o per protestare, causando danni reputazionali e finanziari alle aziende.

Errori umani: come la divulgazione involontaria di informazioni sensibili o l'apertura di allegati o link sospetti, possono essere una fonte di rischi informatici per le aziende.

È importante che le aziende adottino policy di sicurezza stringenti e forniscano formazione e consapevolezza sulla sicurezza informatica ai dipendenti per cercare di ridurre al minimo i possibili rischi.

Mancato rispetto delle normative: il mancato rispetto di normative come quelle che riagurdano la protezione dei dati personali (GDPR), può esporre le aziende a rischi legali e finanziari.

Per proteggersi da tutti i crimini informatici, le aziende devono adottare misure di sicurezza appropriate e possono considerare l'acquisto di polizze assicurative contro i cyber risk.

Come spiegato in questa pagina, sono polizze che possono fornire una copertura sia finanziaria che di responsabilità civile, a tutela di tutti gli eventi “traumatici” che si possono verificare quando si è vittime di attacchi informatici.

In conclusione, i crimini informatici rappresentano una minaccia sempre più presente nella nostra società digitale.

Per le aziende è quindi fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate, essere attenti e vigili, controllando attentamente le azioni online, così da proteggere se stessi e le proprie attività dai rischi cyber.

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