Ricicliamo le acque grigie

L’inquinamento incontrollato causato dai rifiuti presenti sul suolo terrestre, come sappiamo ha causato moltissimi impatti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica. per questo motivo è sempre più importante attuare un corretto piano di riciclaggio e di smaltimento rifiuto affidandosi anche, se necessario, ad una ditta competente in materia come ad esempio la Nova Ecologica, leader anche nel settore dell’autospurgo a Roma.

Oggi in questo articolo vedremo un diverso tipo di riciclo che prevede il riuso delle acque grigie.

Che cosa sono?

Tutta l’acqua della nostra casa, tranne quella presente nel WC, si può considerare appartenente alle “acque grigie”. Avremo quindi così l’acqua della doccia, l’acqua della lavatrice, del lavandino, della lavastoviglie, ecc. Basta solo immaginare quanta acqua viene sprecata e consumata in questo modo senza contare che tra le acque grigie possiamo annoverare anche l’acqua piovana e l’acqua prodotta dal condizionatore.

Raccogliendo tutta quest’acqua domestica e riciclando la si può senz’altro abbattere il costo della bolletta dell’acqua e ridurre il consumo di quella votabile fino anche al 30%.

Come si riciclano?

La maniera più semplice e veloce per il per cominciare a raccogliere le acque grigie e quello di acquistare dei grandi bidoni o secchi dove raccogliere tutte le acque grigie di casa vostra. Se poi avete la possibilità di raccoglierle con un sistema differente rispetto a quello delle acque nere e se potranno essere riciclate già nel giardino di casa oppure conservate ed usate in seguito.

Esistono due modi per riciclare queste acque: attraverso la depurazione o senza di essa. In quest’ultimo caso potrete utilizzare direttamente l’acqua per il pc o nel caso dell’acqua piovana che è abbastanza pulita anche per il giardino considerata la mancata presenza di sostanze chimiche come i saponi.

Altri possibili impieghi

L’impiego delle acque grigie non si ferma soltanto all’irrigazione, anche.se questo è decisamente l’utilizzo più comune in quanto le particelle di cibo contenute nell’acqua del lavandino, vengono utilizzate dalle piante come nutrienti e favoriscono la loro crescita. se invece parliamo delle acque provenienti da lavatrice lavastoviglie in cui è presente il sapone, allora, queste sono tossiche per le piante ma possono essere degradati, ad esempio, dalla fitodepurazione di alcune piante acquatiche.

Le acque grigie trattate con la filtrazione e la digestione microbica, inoltre, possono essere usate per lavare o nei servizi igienici per evitare lo spreco delle cosiddette “acque bianche”.

Come trasformarle in acqua potabile

Per trasformare le acque grigie in acqua quasi potabile vi sono vari sistemi che si basano su processi soft (i quali non prevedono quindi distillazione o ultrafiltrazione mediante membrane) Con metodi biologici naturali quali la fitodepurazione oppure mediante sistemi meccanici come il filtraggio con la sabbia, la lava o l’utilizzo di radiazioni UV.

Inoltre, possibile utilizzare vari sistemi contemporaneamente per una depurazione con due oltre stadi. Nello specifico, con la tecnica della fitodepurazione viene sfruttata la capacità di autodepurazione propria degli ambienti acquatici naturali (stagni) in cui sono presenti specifiche piante (es. canna palustre) che favoriscono la crescita di microrganismi capaci di depurare l’acqua.

Attenzione!!!

Per quanto le acque grigie possono essere pulite vi consigliamo di non utilizzare mai per bere o per cucinare infatti, questa può contenere alcuni agenti patogeni che risultano pericolosi per la nostra salute ed una quantità di microbi e impurità maggiore.

 

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