San Miniato: il borgo dei tartufi tra Pisa e Firenze

San Miniato: il borgo dei tartufi tra Pisa e Firenze
in foto: Campanile del Duomo e il tiburio della chiesa del SS. Crocifisso. Foto di Croberto68

Nella strada tra Pisa e Firenze si incontra un grazioso borgo medievale arroccato su un colle dove la buona cucina è la parola d’ordine. San Miniato è conosciuto in tutto il mondo per il tartufo bianco, un prodotto tipico di questo territorio. Come tutti i borghi immersi tra le colline Toscane, anche San Miniato, offre un contesto piacevole e ricco di tradizioni che vale la pena di essere visitato.

Arte e sapori di San Miniato

Duomo di San Miniatoin foto: Duomo di San Miniato. Foto di Manfred Heyde

Il borgo di San Minito, con la sua splendida posizione arroccata su un colle, è formato da stradine in pietra su cui si affacciano gioielli architettonici. Il punto più alto del borgo di San Miniato è costituito dalla Rocca di Federico II. Di questo edificio rimane sono la Torre di San Miniato, fatta costruire da Federico II di Svevia tra il 1217 e il 1221, diventata il simbolo della città. La Rocca fu distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, ma fortunatamente ricostruita nella metà del novecento. Per differenziare questa località dalla chiesa omonima di Firenze, San Miniato, capiterà spesso di trovare l’appellativo “Al Tedesco”, che si riferisce a Federico II che fu anche Imperatore di Germania. Nel centro del borgo si apre Piazza della Repubblica, quasi intermente occupata dal Seminario, un edificio molto scenografico. Questa Piazza, tramite tre scalinate, è collegata a Piazza Duomo da dove si può godere di una bella vista sulla valle dell’Arno. In questa piazza sorge la Cattedrale, un edificio dalla facciata molto caratteristica che non passa inosservata. La facciata della Cattedrale è formata da una serie di dischi di ceramica che riproducono la disposizione delle stelle nelle costellazioni di Orsa Maggiore e Minore. Il campanile della cattedrale è la Torre Matilde, caratterizzato da un orologio asimmetrico.

Seminario di San Miniatoin foto: Seminario di Sa Miniato. Foto di Sailko

Degno di nota a San Miniato è il Convento di San Francesco, che secondo la tradizione fu donato al Santo dai nobili della città. Tra gli altri edifici religiosi ricordiamo la Chiesa di Santo Stefano e San Michele, databile al XII secolo, che conserva all’interno un crocifisso ligneo di Pietro Cavallini, affreschi di Domenico Brogi e delle bellissime vetrate a mosaico. Il tour a San Miniato passa per la Chiesa del Santissimo Crocifisso, la Chiesa della Santissima Annunziata, la Chiesa di San Iacopo e Santa Lucia, il Convento di San Domenico, il Palazzo Vescovile e l’elegante Palazzo Grifoni. Fuori da centro storico si trova l’ex Monastero d Santa Chiara, che oggi ospita un museo gestito dalla Fondazione Conservatorio di Santa Chiara. E’ interessante sapere che San Miniato si trova sul tracciato della Via Francigena, un percorso seguito dai pellegrini in viaggio verso Roma.

Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesiin foto: Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi. Foto di Lucarelli

Il prodotto più famoso del borgo, il tartufo bianco, viene celebrato ogni anno con la Mostra Mercato Nazionale del tartufo bianco delle Colline Sanminiatesi, che si svolge il secondo, terzo e quarto fine settimana di novembre. Oltre al tartufo, il mangiar bene a San Miniato è la regola. Nel borgo si possono assaporare tanti altri prodotti tipici e materie prime di qualità, molte delle quali vantano anche il riconoscimento di presidio Slow Food.

Fonte: San Miniato: il borgo dei tartufi tra Pisa e Firenze

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