Vacanze e animali domestici: che fare quando è ora di partire?

Si sa, noi italiani amiamo gli animali, tanto da avere ben 7 milioni di cani e 7,5 milioni di gatti. Se durante autunno, inverno e primavera la compagnia dei nostri animali domestici è un piacere giornaliero, quando è ora di partire per le vacanze sorge il solito dubbio: che fare con il mio cane o il mio gatto? Ovviamente l’abbandono è fuori discussione, anche perché chi è condannato per abbandono di animale domestico può andare incontro a un anno di carcere a 10.000 euro di multa.

Il dubbio più grande è un altro: se portare o meno l’animale con noi in vacanza.

Con i nonni o il pet sitter

Alcuni animali non sono fatti per viaggiare. A questa categoria appartengono di sicuro i gatti, che sono noti per essere territoriali e i cani di grossa taglia. Anche quelli di piccola taglia possono avere qualche problema se la destinazione è distante o il viaggio prevede un volo aereo o lunghe trasferte al caldo. Se il vostro animale è impossibilitavo a partire con voi, il consiglio è quello di lasciarlo a casa con qualcuno che può prendersene cura. I più fortunati avranno a disposizione amici e parenti pronti ad accogliere l’animale in casa loro o di andarlo a trovare a casa vostra tutti i giorni per dargli da bere, da mangiare e assicurarsi che stia bene. Se nessuno è disponibile potete invece rivolgervi a un pet sitter. Questi professionisti sono spesso laureati o laureandi in veterinaria, quindi esperti di animali, che dietro compenso potranno prendersi cura del vostro cane e gatto. Alcuni pet sitter possono accogliere il vostro animale in casa loro per tutta la durata del vostro viaggio. Attenzione però, a casa del pet sitter potrebbero esserci anche altri animali e la cosa potrebbe stressare il vostro cane o gatto. In alternativa il pet sitter può visitare casa vostra ogni giorno o ogni due giorni.

Se nessuna di queste due opzioni vi piace, molti canili mettono a disposizione un servizio di pensione. Se da una parte il vostro animale potrà correre e fare nuove amicizie con gli altri ospiti del canile, i padroni della struttura potrebbero essere molto impegnati e avere poco tempo da dedicare al vostro cane o gatto.

In viaggio con Fido

Chi proprio non se la sente di lasciare il proprio animale a casa può invece portarlo in viaggio. In questo caso bisogna prima di tutto ricordarsi di portare con sé i documenti dell’animale, soprattutto in caso di espatrio e per andare incontro a eventuali esigenze mediche. Se il cane è di piccola taglia è bene avere sempre con voi un trasportino che sarà richiesto per i viaggio in treno, pullman e aereo. Ogni mezzo di trasporto ha però le sue regole ed è consigliato controllare le regole di ogni compagnia prima della partenza.

Viaggiare in macchina rende tutto più semplice, ma bisogna ricordarsi comunque di fermarsi ogni paio d’ore per far sgambare l’animale, farlo bere e mangiare e fargli fare i bisogni.

Su treni, pullman e navi possono viaggiare animali di ogni taglia, ma quelli di piccola taglia devono essere riposti in un trasportino, mentre i cani più grossi devono essere provvisti di guinzaglio.

Le compagnie aeree permettono invece l’imbarco solo dei cani piccoli in trasportino, mentre quelli quelli grandi dovranno viaggiare in stiva coi bagagli.

Prima di partire è consigliato controllare se la struttura in cui volete prenotare la vostra permanenza sia o meno pet friendly. Sono sempre di più gli alberghi e le spiagge che accettano i nostri amici a quattro zampe, ma potrebbero applicare un sovrapprezzo per la presenza dell’animale.

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