Dopo anni di attese, VolksWagen fa finalmente rilasciato ID BUZZ, monovolume elettrico dal carattere versatile e ultramoderno. L'attenzione alle nuove tecnologie e alla sostenibilità ambientale, non hanno impedito alla casa di Wolfsburg di regalare al furgoncino l'appeal e lo spirito del leggendario Tipo2, meglio noto come T2 o Bulli.
Il nuovo ID BUZZ si presenta con una veste completamente rinnovata, in linea con gli attuali canoni estetici, ma che strizza l'occhio agli anni '50: ampie vetrate, spazio a bordo più che abbondante nonostante ingombri esterni contenuti, e un'aria sbarazzina che sa di pace, amore e libertà. Se l'aspetto esterno colpisce favorevolmente, i tecnici tedeschi non si sono risparmiati sul fronte efficienza: il BUZZ, a dispetto delle forme da furgoncino, può vantare un CX inferiore a 0,29. Un coefficiente di penetrazione aerodinamica da record per la categoria, e nettamente migliore di molte berline oggi in circolazione.
Quello che può sembrare un mero vezzo ingegneristico agli occhi dei meno esperti, si rivela un importante dato funzionale, perfettamente in linea con la filosofia costruttiva del veicolo. Una spiccata efficienza aerodinamica aiuta a ridurre la resistenza all'avanzamento. Questo significa meno attrito con l'aria, e di conseguenza, minori consumi.
Sul campo dell'efficienza energetica si gioca una partita importante, nel più ampio tema della sostenibilità ambientale. Intorno a questo tema, ID BUZZ è stato sviluppato per primeggiare nella sua categoria. Come ci si aspetta da un veicolo di ultima generazione, la propulsione è elettrica: il motore sincrono è collegato direttamente alle ruote posteriori, e le batterie trovano spazio sotto il pianale.
Filosofia meccanica che consente di ottimizzare gli ingombri, a tutto vantaggio di capacità di carico e prestazioni. ID BUZZ può assicurare un'autonomia che viaggia sul filo dei 450 Km secondo gli standard del ciclo Wltp. La potenza erogata dal propulsore è di quasi 205 cavalli, con le batterie in grado di immagazzinare energia pari a 77 kW/h.
A bordo si sta più che comodi anche in cinque, e rimane ancora tantissimo spazio per i bagagli: il volume di carico supera i 1.120 litri, mentre abbattendo l'ultima fila di sedili il valore va quasi a raddoppiare. In viaggio, la sicurezza è garantita dagli ultimi sistemi ADAS di guida assistita, e anche l'infotainment non è da meno.
ID BUZZ ha tutto quello che serve per famiglie numerose, desiderose di viaggi in libertà e nel massimo della sicurezza che si può chiedere a un veicolo di ultimissima generazione. Lo spirito del Bulli prosegue anche su un piano strettamente pratico e pragmatico, oltre al già citato appeal estetico. I due furgoncini hanno più di un punto in comune.
Alla scoperta del Bulli
A proposito del Bulli, che può vantare ben 64 anni di onorato servizio, ci sono alcune cose che vale la pena conoscere. Lanciato nel 1957 come furgoncino da lavoro, è stato prodotto ininterrottamente fino al 31 gennaio 2014 negli stabilimenti brasiliani di VW.
Il nomignolo Bulli significa proprio forgone per la consegna di merci, un vezzeggiativo che in tutta la sua teutonica dolcezza deriva dalla contrazione di Bus e Lieferwagen. Nel gioco di parole rientra anche l'aggettivo bullig, che sempre in tedesco vuol dire possente, muscoloso.
Da veicolo destinato a commercianti e artigiani, il T2 divenne ben presto icona di libertà di Hippi e famiglie che lo usavano come camper per le proprie vacanze. Il nuovo ID BUZZ nasce con la stessa filosofia, essendo declinato in due versioni: veicolo commerciale e monovolume.
La trazione elettrica lo rende al passo coi tempi e rispettoso della nuova sensibilità verso l'ambiente, ma a dirla tutta in VolksWagen erano arrivati alla stessa soluzione già nei mitici '70. Una versione elettrica del Bulli venne presentata in quegli anni, ma potendo garantire un'autonomia molto limitata, il progetto venne ben presto congelato. Per riapparire 50 anni dopo sotto forma di ID BUZZ.
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